Tiziana

Chicco Tondo sono io, Tiziana Padovan, educatrice, accompagnatrice in natura, facilitatrice di Mindfulness, cuoca e terapista di alimentazione naturale. Un bell’intruglio, forse una pozione, sicuramente una grande passione.

Nata nel 1975, ho iniziato molto giovane ad interessarmi alla cura e benessere altrui, lavorando da sempre come educatrice e frequentando la facoltà di Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Milano.

Uno dei preziosi insegnamenti appresi durante questo percorso è che il benessere si costruisce giorno per giorno, nelle cose più piccole e semplici, per noi e per chi verrà.

La natura, con la sua  terra, gli alberi, l’erba, gli animali, è da sempre il mio habitat, in cui muovere passi, crescere, cercare e trovare, nel quale mi riconosco e riesco a vivere pienamente il mio essere.

Ed è con questa inclinazione al mondo naturale, all’educazione e alla cura, che nel tempo mi sono avvicinata a tante delle discipline che ho studiato e praticato e nelle quali mi sono formata negli anni.

Ho conosciuto ed utilizzato svariate forme di medicina naturale: omeopatia, fitoterapia, bioenergetica, shiatsu ecc.; ho cercato di vivere ogni giorno in maniera ecosostenibile e solidale, in equilibrio con la natura; ho praticato discipline corporee, come la danza, che mi facessero sentire libera e parte di un movimento unico.

Ho realizzato che -come diceva il filosofo Feuerbach- siamo quello che mangiamo ed ho conosciuto e sperimentato il grande potere terapeutico del cibo.

La nascita di mia figlia Nina ha poi dato un impulso ulteriore alle mie ricerche di uno stile alimentare e di vita più sano. Le risposte le ho trovate nella cucina naturale.

Nel tempo, ho aggiunto ulteriori pezzi al mio bagaglio, decidendo di diventare cuoca e terapista alimentare (presso la scuola di cucina naturale “La Sana Gola di Milano), facilitatrice in Mindfulness (accreditatta da “Holistic accreditation Board” dell’International Practitioners of Holistic Medicine -IPHM-) e frequentando corsi di formazione in Neuroeducazione e Outdoor Educations (presso “L’Asilo nel bosco” e “Biella Cresce”), arricchendo così l’educatrice di nuovi saperi, sapori e possibilità.

Quindi ho unito passioni, studi, esperienza, competenze e ho iniziato ad organizzare corsi di cucina e di educazione alimentare, consulenze, esperienze in natura di formazione e crescita personale, incontri, laboratori.

Il mio obiettivo è diffondere un’idea ed una pratica volte alla realizzazione di uno stile di vita in equilibrio con la natura e allo sviluppo delle potenzialità personali e dunque poter aiutare chi si rivolge a me nella risoluzione di svariati problemi di salute o difficoltà in snodi esistenziali, riguardanti temi educativi e di formazione umana.

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IO, IN POCHE PAROLE

Nata nel 1975, cresciuta in un paese in provincia di Milano, ho flirtato per qualche anno (12) con the big city, poi ho fatto i bagagli e con la mia nuova famiglia sono tornata a casa, tra prati, boschi, cani e gatti.

Un’infanzia a piedi nudi, sporca di terra, a salvare animali.

Scomposta a tavola, che non sopporto le costrizioni.

Acchiappa bambini di professione. Ovunque vada, da sempre, non so come, né perché, ho una nuvoletta di nanetti curiosi e attenti attorno. Vi svelo due segreti: un bacio sul graffio guarisce davvero; i bambini sono tra le migliori compagnie che io possa desiderare.

Un babbo e un nonno che mi hanno insegnato tanto di  quello che so sulla natura e che mi hanno tenuta “a bottega” fra tavole di legno, bulloni, grandi imprecazioni ma tanto amore, a modo loro.

Una nonna cuoca, dal tortellino facile, che faceva proprio tutto da sé in cucina. E lo faceva con il cuore, per tutti noi. 

Una mamma che ci ha fatto amare i gusti semplici e non ci ha mai dato una merenda confezionata. 

Pasta con i pomodorini: la mia prima volta in cucina. E la seconda, terza, quarta… 

Food blogger atipica: dopo ore passate a cucinare, mi siedo e mangio. Solo a fine pasto mi ricordo che una foto la potevo fare. 

Amo il colore verde, i gatti, soprattutto neri, i cani col naso rosa, gli occhi color del bosco e del mare. 

Non sopporto il caldo, le zanzare e la sauna.  

Adoro il porro, il riso integrale e le lenticchie verdi.

Una predilezione per la letteratura per l’infanzia e l’adolescenza: colleziono libri per bambini da 25 anni.

Pantaloni larghi, scarpe basse e maglia nera. Perché non sopporto fare shopping, ma spenderei un capitale in trapani, avvitatori, elettrodomestici, piatti, tazze e utensili da cucina.

Ho lasciato un pezzo di cuore tra Puglia e Sardegna, ma sogno di vivere tra Berlino e il Mare del Nord.

Credo nelle forze della Natura e sono convinta che prima o poi tutto torna. Anche i conti.

Ho abbandonato l’idea della matematica, perché proprio i numeri non li capisco, mi piacciono le parole, scritte e raccontate. Da Giustina e dal nonno Arturo.

Non ho rimorsi né rimpianti, faccio autocritica in segreto. Non vedo l’ora di vivere ciò che mi aspetta domani: ho festeggiato felice i miei quarant’anni, pensando al viaggio per i miei 50!

Penso che quando una persona muore, può trasformarsi in quello che vuole, anche nella magia di un sogno.

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