Pancreas, Milza, Stomaco. L’autunno e l’Energia Terra. La cura degli organi stagione per stagione.

La medicina tradizionale cinese mette a disposizione parecchi significanti sotto forma di parole che aprono un mondo di significati e vere e proprie teorie.

Basti pensare a Yin e Yang, due parole che stanno ad indicare un sistema di pensiero che spiega la formazione della vita, dell’universo e del tutto. Non poca roba, direi! 

Questi “concetti” sono antiche conoscenze che ci arrivano da un passato in cui l’essere umano si sviluppava ancora immerso nella natura e che con essa, per essa e tramite essa viveva e sopravviveva.

Per questo motivo, per noi occidentali è difficile comprendere fino in fondo certi pensieri: abbiamo perso il contatto con la terra e il mondo naturale da tanto tempo ormai e con esso è andata smarrita anche la nostra sapienza istintuale, che ci portava a discriminare in maniera naturale e autonoma ciò che poteva recarci danno da ciò che poteva farci bene. 

La filosofia orientale invece, rimane radicata a questo tipo di sapienza naturale ed interpreta il mondo e la vita in generale attraverso essa.

Alcuni di noi cercano di studiare questi modelli di pensiero ma credo sia importante non forzare troppo certi saperi all’interno di contenitori analitici e scientifici, perché sono conoscenze che vanno “sentite” più che imparate in senso accademico. Riappropriandosi magari di spazi e tempi per stare con noi stessi, ascoltare la natura e ascoltarci nella natura.

Ciò di cui voglio parlarvi oggi è proprio una di queste teorie, quella dei 5 elementi o trasformazioni.

Partiamo dal presupposto che, come dicevo poco sopra, la filosofia orientale ha una visione energetica della vita, secondo la quale tutto si muove di continuo tra energie contrapposte e complementari, in questo flusso che vede l’alternarsi di movimenti di contrazione ed espansione. Basti pensare all’avvicendarsi di giorno e notte, luce e buio, femminile e maschile…tutto si muove ed è in continuo cambiamento. Le stagioni fluiscono, gli alberi cambiano, perdono le foglie in inverno e si rivestono in primavera; l’essere umano nasce, cambia, cresce, fluisce e muore. E poi nuovamente tutto si rigenera e ricomincia dal principio.

Nell’ambito di questo sistema di continuo fluire delle cose, dell’energia che pervade il mondo e lo fa mutare, la filosofia orientale ci parla delle 5 trasformazioni, che continuano a ripetersi con l’andare delle stagioni, con il loro movimento di espansione e contrazione. Ogni trasformazione, ogni stagione, è pervasa da una sua tipica energia che la fa mutare nella successiva e ad ognuno di questi diversi periodi corrispondono anche alcuni organi del nostro corpo. Perché anche esso (in quanto parte della natura) è pervaso dai medesimi tipi di energie che fluiscono all’interno di canali energetici ben precisi (i meridiani).

Probabilmente sembrano concetti complicati ma in realtà, sono molto semplici da “sentire” e vedere, anche solo osservando la natura o i bambini. 

In primavera, ad esempio, possiamo notare molto bene che la natura è in pieno vigore, in piena fase creativa. In questa stagione l’energia è in grande espansione.

In autunno, invece, tutto va chiudendosi, le piante si spogliano e si preparano ad affrontare il freddo inverno, l’energia produttiva della natura piano piano si ritira, rallenta e quasi si ferma, si contrae.

La teoria delle 5 trasformazioni utilizza dei simboli naturali che rappresentano le diverse qualità di energie che le caratterizzano, alcune sono espansive, altre di contrazione. Vediamo nel dettaglio.

ACQUA – corrisponde alla parte finale dell’inverno, quando l’energia chiusa e contratta fino a poco prima (nel pieno inverno), praticamente congelata, inizia a sciogliersi e a poco a poco, a muoversi.

LEGNO (o ALBERO) – corrisponde alla primavera, la fase in cui l’energia si espande ed è molto attiva nel suo movimento di rinascita e creazione: gli alberi riempiono le loro chiome, i fiori riempiono i prati di colori, i giorni si allungano.

FUOCO – corrisponde all’estate piena, il momento di massima espansione ed esplosione dell’energia. Quando la natura è al culmine della crescita.

TERRA – corrisponde alla parte finale dell’estate e alla prima parte dell’autunno. È il momento in cui si raccolgono i frutti e l’energia ricomincia lentamente a discendere verso il basso, per chiudersi e contrarsi poco alla volta. Proprio come il lento movimento delle foglie che cadono per andare a dare nutrimento alla terra.

METALLO – corrisponde al tardo autunno e alla prima parte dell’inverno. Rappresenta l’energia al suo stadio di massima contrazione. Si tratta di una qualità energetica molto forte in quanto ha bisogno di molta forza per potere stare così contratta, apparentemente immobile. È il momento in cui la natura pare appunto immota e chiusa e la luce è presente per poche ore al giorno. Tutto è congelato.

Come si può vedere, ci sono tre stagioni in cui l’energia è in espansione e due stagioni in cui l’energia si contrae. In ogni stagione crescono determinate piante che avranno le caratteristiche della stessa energia relativa alla stagione. Queste piante costituiscono il nostro nutrimento naturale e cibandoci di esse, introduciamo nel nostro copro la stessa qualità energetica con la quale sono cresciute.

All’interno del nostro corpo succede la medesima cosa che accade in natura: l’energia circola attraverso meridiani e organi in un ciclo di espansione (energia che sale) e contrazione (energia che scende). Ogni organo è interessato da questo ciclo, per cui ci saranno organi caratterizzati da una energia o dall’altra, organi alimentati da energia acqua, terra, legno, fuoco o metallo. 

Ad ogni organo ed energia sono associati degli stati emotivi per cui, se l’organo è in salute e l’energia libera di circolare, le emozioni vengono espresse in maniera equilibrata e senza grandi scossoni o disturbi. In caso contrario si può approdare a stati emotivi alterati che peggiorano la nostra esistenza e quella dei chi ci sta vicino.

Ciascun organo si può quindi associare ad una delle 5 trasformazioni, può patire di una energia troppo debole o troppo forte e si può dunque curare con gli alimenti naturali portatori di una energia che nutre la mancanza o che ne smorza l’eccesso.

Ogni energia infatti è nutrita dalla precedente (come la primavera nutre l’estate e così via) ma ogni energia ha anche il suo opposto (come l’estate è l’opposto dell’inverno) che la governa e la controlla.

Dunque, senza addentrarci oltre in un discorso che diventerebbe troppo complesso, rimaniamo al fatto che in ogni stagione possiamo prenderci cura di noi stessi, ogni volta in maniera differente per rimanere in salute ed equilibrio, seguendo proprio il ciclo delle 5 trasformazioni.

Oggi inizierò parlandovi dell’energia TERRA, l’energia dell’autunno. Non pretendo di essere esaustiva data la vastità dell’argomento ma solo di fornire alcuni spunti che chi vorrà potrà approfondire informandosi ulteriormente, frequentando corsi, parlando con specialisti come me o tanti altri bravi professionisti del settore.

L’autunno è il tempo del raccolto, i frutti di questa stagione sono dolci. Basti pensare a cachi, zucca, castagne, uva… L’organo per eccellenza che gestisce il dolce, gli zuccheri, è il pancreas e nella medicina tradizionale cinese, pancreas, milza e stomaco sono gli organi governati dall’energia terra che se si trova in squilibrio, causa fastidi e problemi.

Il pancreas ha un ruolo fondamentale nel processo digestivo, in quanto produce succo pancreatico che digerisce alcune sostanze nell’intestino e fornisce insulina e glucagone che regolano la concentrazione di zuccheri (glucosio) nel sangue.

La milza invece contribuisce alla formazione dei globuli bianchi e produce anticorpi, ha un ruolo quindi all’interno del sistema immunitario e linfatico, immagazzina sali (ferro in particolare).

Dal punto di vista orientale pancreas e milza costituiscono un unico organo e la sua salute coinvolge molte parti del nostro organismo e aspetti della vita, come ad esempio la salute della bocca, il ciclo mestruale, tono muscolare, energia e stabilità mentale, la qualità digestiva, l’andamento glicemico, allergie e molto altro…

Un aspetto importante governato appunto da questo organo è l’andamento glicemico e i relativi squilibri dello stesso che spesso portano a quell’inestinguibile voglia di dolce di cui sono vittime molte persone al giorno d’oggi.

Questi attacchi di fame o di voglia di dolce sono dunque correlati a sbalzi glicemici. Ma come avvengono questi repentini cambiamenti della glicemia? 

Il nostro corpo vive di zuccheri ed è quindi fondamentale che la glicemia sia sempre in equilibrio. Quando ingeriamo molti zuccheri provenienti da carboidrati semplici (zucchero bianco o di canna, frutta, miele, cereali raffinati…), la digestione di questi è molto veloce, con conseguente rilascio rapido di grandi quantità di glucosio nel sangue. Per riportare i livelli di glucosio nel sangue nella norma, il pancreas rilascia l’insulina. Alti livelli di insulina (conseguenti ad alti consumi di zuccheri semplici) portano, nel giro di poco tempo, all’ipoglicemia (pochi zuccheri nel sangue). Le conseguenze? Poco dopo avere mangiato abbiamo nuovamente fame e la tendenza è di buttarsi nel consumo di altri zuccheri semplici. Anche se lo stomaco in realtà è ancora pieno.

Questo meccanismo è alla base degli attacchi improvvisi di fame, della voglia costante di dolce, dell’ingrassamento eccessivo, cambi repentini di umore…

Quando ingeriamo invece zuccheri provenienti da carboidrati complessi (come i cereali integrali), richiedendo una digestione più lunga si verifica un conseguente lento rilascio di glucosio nel sangue che non provoca sbalzi di glicemia.

Cosa fare quindi per armonizzare questo organo e le sua energia terra? Principalmente consumare verdure e frutta di stagione, cereali integrali; evitando prodotti raffinati, sapori troppo dolci.

Per curare ed eliminare sintomi e problemi che riguardano pancreas/milza e stomaco, bisogna imparare cosa cucinare e come cucinarlo. Questo ovviamente è un passaggio fondamentale, perché come sappiamo, siamo quello che mangiamo. 

Io ho trovato la chiave nella alimentazione naturale e nella consapevolezza delle proprie scelte (o non scelte!) e cerco di proporre a chi ne sente il bisogno, il mio modo di salute ed equilibrio, la mia esperienza professionale e personale, che si basano appunto sulla cucina e -più in grande- sulla filosofia macrobiotica e naturale. 

Qui sul mio sito, come in tanti altri siti che riguardano l’alimentazione naturale, trovate tante ricette e spunti per una cucina sana ed equilibrata anche dal punto di vista energetico.

Questo mio articolo è un pezzo un po’ lungo e sicuramente bisogna metterci dell’interesse per arrivare fino in fondo…del resto non si vive di sole ricette ma anche di scelte, informazioni e nuove consapevolezze!

Grazie.

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