• Girelle Golose!

    Ecco qui una piccola golosità che ho preparato insieme alla mia bambina, facile facile, versatile e ottima sia a colazione che come merenda. Ma noi a casa li abbiamo mangiati anche come dessert! 

    Insomma, quando c’è un dolce da queste parti, dura proprio poco! Per questo è ancora più importante che la materia prima sia semplice, integra, non raffinata e di ottima qualità. A maggior ragione se i destinatari delle nostre preparazioni sono anche i nostri bambini.

    Restando in tema, vi ricordo come l’alimentazione dei primi anni di vita, determini la salute che l’individuo avrà da adulto, getta le basi per possibili debolezze e propensione a determinati tipi di patologie. 

    Se abituiamo un bambino ad un gusto dolce che sia equilibrato come quello della frutta, della verdura dolce e al massimo dei malti di cerali, evitando il più possibile zucchero (che sia bianco o di canna il risultato non cambia) o altri pericolosi edulcoranti (come quelli presenti nelle bibite), nella sua vita svilupperà un criterio di scelta nei confronti del “dolce” molto più adeguato e sano, che lo terrà al riparo da tanti malanni. E sarà anche in grado di apprezzare il gusto genuino dei cibi semplici e salutari.

    Nella preparazione di queste girelline potete farvi aiutare dai vostri piccoli: ne saranno sicuramente felici…e poi, un cibo preparato con le proprie mani è sicuramente più buono! Preparare da mangiare con i bambini, oltre ad essere una ottima attività per passare del buon tempo insieme, è molto istruttivo perché permette loro di conoscere le materie prime, il ciclo di produzione di un alimento, nonché, in ultimo ma altrettanto importante, li aiuta a rafforzare l’autostima!

    E allora, indossiamo i grembiuli e mani in pasta!

    320 gr farina integrale di farro

    55 gr farina di grano duro rimacinata

    2 manciate di nocciole sgusciate e tostate

    90 gr olio evo

    170 gr malto di riso (anche meno, a seconda dei gusti. In caso compensare con una parte liquida in più, come succo di mela o acqua, considerando che la consistenza dell’impasto deve risultare soda)

    3 bei cucchiaini di lievito naturale

    1 pizzico di sale marino integrale

    Confettura di lamponi senza zucchero 

    Tritare grossolanamente le nocciole e metterle da parte.

    In una ciotola unire le farine, il lievito, il sale,  le nocciole e mescolare. A parte unire olio e malto, sempre mescolando. Riunire i due composti in una unica ciotola e impastare fino a formare un panetto sodo.

    Lasciare a riposare in frigo 1 ora circa.

    Spianare l’impasto su carta forno per uno spessore di circa 5/7 mm, cercando di dare una forma rettangolare. 

    Ricoprire la superficie del nostro rettangolo con uno strato di marmellata, dopodiché aiutandosi con la carta da forno, arrotolare il rettangolo su se stesso fino ad ottenere un “tronchetto”.

    A questo punto si può mettere in forno tale e quale e tagliare a fette poco dopo il termine della cottura (appena smette di scottare fortissimo!!), oppure -come ho fatto io- tagliare a fette prima di infornare, cercando di fare attenzione a non rompere l’impasto.

    In ogni caso, infornare a 180 ° per circa 25 minuti o comunque fino a cottura ultimata. (Dipende anche dalla grandezza delle girelle).

  • Sua Maestà il Riso: istruzioni per l’uso

    Il riso è il cereale principe della dieta macrobiotica e rimane comunque il più diffuso al mondo.

    Il riso integrale è un alimento in assoluto tra i più equilibrati, nonché quello con maggiori proprietà curative. Per quanto riguarda il riso bianco invece non si può dire lo stesso, dal momento che i cereali raffinati perdono la maggior parte dei nutrienti.

    In commercio si trova in diverse forme: c’è quello a chicco lungo che cresce nelle zone più calde del mondo, necessita di cottura più breve ed è maggiormente rinfrescante; c’è il riso a chicco tondo che cresce nella fascia temperata ed è adatto alle cotture più lunghe ed invernali e aiuta il corpo a riscaldarsi.

    Il riso integrale è considerato l’alimento antinfiammatorio per eccellenza, sia perché contiene alcuni elementi che contrastano la sintesi di sostanze infiammatorie prodotte dal nostro organismo, sia in quanto l’assunzione di riso integrale riduce gli stimoli infiammatori provenienti da altri cibi.

    Dal punto di vista energetico, il riso ho una corrispondenza specifica su intestino crasso e polmoni, volgendo il potenziale curativo proprio nei confronti di questi organi, preservando le loro importanti funzionalità e intervenendo a riequilibrare in caso di situazioni di malattie intestinali o respiratorie.

    L’intestino costituisce la base della nostra salute: un intestino in forma è garanzia di benessere, energia e vitalità.

    La cottura del riso integrale (come di tutti i cereali integrali) avviene per assorbimento: 1 volume di riso insieme a due volumi di acqua, un pizzico di sale e si lascia sobbollire con coperchio fino ad assorbimento totale del liquido. 

    Il riso non necessita di ammollo prima della cottura, ma in particolari situazioni come osteoporosi o anemia, è consigliabile ammollare anche il riso integrale, in quanto la presenza (seppur minima) di acido fitico potrebbe limitare l’assorbimento di alcuni minerali importanti come calcio e ferro. Tramite l’ammollo invece l’acido fitico viene disattivato. 

    Quando sono in atto particolari e forti infiammazioni o irritabilità del tubo digerente, per un certo periodo iniziale sarebbe utile consumare il riso integrale sotto forma di crema, cuocendo a lungo il cereale in molta più acqua (1:5) e passandolo poi al setaccio per eliminare le fibre. 

    Il riso integrale è molto utile nelle diete mirate a ritrovare il giusto peso, in quanto è tra i cerali più dimagranti in assoluto, asciuga il corpo e lo disintossica. 

    In terapia alimentare (quindi in casi di debolezze particolari) viene accostato ad altri elementi curativi come kuzu, shoyu, umeboshi ecc…per formare un vero e proprio medicamento.

    Non contiene glutine, quindi può essere tranquillamente utilizzato da chi ha problemi di intolleranza o celiachia. 

    Questo meraviglioso cereale (il mio preferito!) è molto versatile: può fare da semplice accompagnamento alle verdure con l’aggiunta di solo gomasio, oppure, se condito con salse, verdure e/o legumi, diventa un ottimo piatto unico, gustoso e nutriente. Se pensato e cucinato con amore e un pizzico di maestria, può diventare una portata estremamente raffinata.

    Sul mio sito e sulla mia pagina troverete sicuramente la ricetta che fa per voi, ma non dimenticate di sperimentare seguendo i vostri gusti.

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