• Mousse al Limone

    Oggi vi presento un dolce classico macrobiotico, piccola elaborazione ed evoluzione del kanten di frutta che viene considerato il dessert d’eccellenza di questo tipo di cucina.

    La mousse al limone è un piatto benefico, leggero, adatto davvero a tutti, in quanto non contiene zuccheri raffinati, se non quelli naturali della frutta e del malto di riso, e prevede invece l’utilizzo del virtuoso agar agar.

    Ma cosa è l’agar agar?

    È un gelificante vegetale ottenuto infatti dalla lavorazione delle alghe rosse. Ha un sapore talmente tenue da non interferire in alcun modo con il piatto che prepariamo.
    Viene utilizzato nella pasticceria naturale e vegana a posto della colla di pesce per creare gelatine, budini, aspic e similari.
    Deve essere introdotto in un liquido freddo, mescolato e piano piano termina lo scioglimento in cottura.
    Si gelifica raffreddandosi ed è termoreversibile: il composto gelificato può essere sciolto scaldandosi sulla fiamma o in forno, per poi rassodarsi nuovamente raffreddandosi.
    Si può reperire nei negozi specializzati in prodotti biologici sotto forma di fiocchi, polvere o barre.

    La mousse al limone così ottenuta diventa un dessert davvero speciale, in quanto lubrifica l’intestino, aumenta il senso di sazietà, con la presenza anche della frutta secca (nocciole), rallenta l’assorbimento degli zuccheri evitando picchi glicemici, è un dolce antinfiammatorio, ricco di sali minerali.

    È anche davvero gustoso! Calma e pacifica quella voglia di dolce a fine pasto e può tranquillamente essere consumato come dolce quotidiano. Cosa volere di più?

    MOUSSE AL LIMONE
    1 litro di succo di mela
    1 limone (buccia e succo)
    2,5 cucchiaini di agar agar in polvere o 5 cucchiai in fiocchi
    2 cucchiaini di crema di nocciole
    4 cucchiai di malto di riso
    2 pere (o mele) tagliate a cubetti
    Composta di lamponi qb
    Nocciole in granella
    1 pz di sale marino integrale

    Sciogliere l’agar agar nel succo freddo, unire sale, buccia di limone e portare a bollore continuando a mescolare con una frusta.
    Unire il malto e la frutta, continuando a rimestare fino a che l’agar agar si sia sciolto.
    Togliere dal fuoco E unire succo di limone e la crema di nocciole.
    Versare in un recipiente e lasciare raffreddare.
    Una volta freddato il composto si solidificherà, quindi frullare e freddare in frigorifero.

    Servire in piccole ciotole o bicchieri trasparenti, posando sul fondo uno strato di nocciole, successivamente uno strato di mousse, ricoprendolo poi con uno strato più sottile di composta e in ultimo una spolverata di granella di nocciole.

  • Torta di Miglio Croccante

    Il miglio, lo dico sempre, è un cereale davvero virtuoso: molto ricco di sali minerali, dotato di qualità alcalinizzanti, rinforza stomaco, pancreas e milza…insomma, ottimo per la nostra salute!

    Anche se, bisogna ammetterlo, mangiato da solo non ha un gran gusto, accompagnato invece sapientemente da alcuni ingredienti, diventa davvero sorprendente!

    Ho pubblicato in precedenza alcune ricette a base di miglio, buone, gustose e tutte salate; ora è il momento del miglio in versione dolce: un modo perfetto per impreziosire un alimento con noi così generoso!

    In famiglia e tra gli amici, ha riscosso molto successo, trionfando anche sui palati più esigenti!

    TORTA DI MIGLIO CROCCANTE (per una piccola tortiera di 17 cm diametro)

    2 tazzine di miglio
    3 tazzine di succo di mela
    3 tazzine di acqua
    Una manciata di uvette
    1 cucchiaino di crema di nocciole
    1 cucchiaio di farina di carrube
    2 manciate di nocciole
    Marmellata qb
    1 pz sale marino integrale

    Cuocere il miglio con acqua (rapporto 1:3) e succo di mela (50% acqua, 50% succo), più un pizzico di sale marino integrale.

    Una volta cotto, mischiare il miglio con una manciata di uvette tritate grossolanamente con il coltello, un cucchiaino di crema di nocciole e un cucchiaio di farina di carrube.

    Dividere in due parti il composto, in modo da tenere una porzione più piccola per la copertura.

    Schiacciare il composto sul fondo di una tortiera con cerniera, fino a raggiungere un cm circa di spessore.

    Ricoprire con marmellata preferita (io una fatta in casa con le fragole).

    Aggiungere al composto -precedentemente tenuto da parte- due manciate di nocciole tritate grossolanamente e lavorare con le mani fino ad ottenere una consistenza sabbiosa.

    Ricoprire quindi lo strato di marmellata con il crumble ottenuto.

    Infornare a 180° per 25 minuti circa, successivamente impostare il grill per un paio di minuti.

  • Minestrone “rinforzato” per combattere le debolezze del cambio stagione

    La ricetta di oggi ha come protagonista un buonissimo e profumatissimo minestrone, che già di per sé è buono, ma quella che vi propongo io è una preparazione con una attenzione particolare a chi soffre di debolezze in generale.

    Infatti il cambio di stagione spesso è problematico per molte persone che proprio ora iniziano ad accusare fastidi e ad ammalarsi frequentemente: durante l’estate si tende ad introdurre cibi più rinfrescanti come gelati, yogurt, frutta cruda, a volte in dosi esagerate proprio per contrastare il caldo e questi, quando in eccesso, creano numerose debolezze al nostro organismo.

    Oppure si protrae troppo a lungo il consumo di questi cibi rinfrescanti, anche quando il corpo inizia ad avere bisogno di riscaldarsi (proprio come succede in autunno), col risultato che l’organismo fa da sè e per eliminare il troppo freddo ecco in arrivo i primi raffreddori ed influenze.

    Ecco come contrastare queste debolezze: con un piatto tipico dei primi freddi e particolarmente rinforzante, data la doppia cottura a cui vengono sottoposte le verdure e che ha la particolarità di conferire energia e sostegno al nostro corpo.

    Questa ricetta prende spunto da un tipico piatto orientale molto usato in terapia alimentare per la cura e il sostegno durante particolari momenti di malattia lunga o persistente: la kimpira di verdure.

    Nella preparazione classica della kimpira si usano tutte radici, per offrire  un rimedio ancora più forte, che, proprio come le radici crescono verso le profondità della terra, penetri in profondità nel corpo, andandolo a rinforzare da dentro. Si tratta quindi di una ricetta da usare davvero con parsimonia e per periodi limitati.

    Qui invece ci interessa un piatto rinforzato che ci fornisca un sostegno in più durante il cambio di stagione e che possa essere riproposto tranquillamente più volte.
    MINESTRONE RINFORZATO

    2 cipolle grandi
    4 carote
    1/4 di cavolo cappuccio
    1 tazzina da caffè di lenticchie rosse decorticate
    Rosmarino e basilico a piacere
    Acqua qb
    2 cucchiai di olio evo
    Un pizzico di sale

    Tagliare le cipolle in fette sottili e poi in cubetti, stessa cosa per le carote e il cavolo cappuccio in quadratini.

    Riscaldare l’olio in pentola  e aggiungervi la cipolla, fare saltare per poco tempo, aggiungere un pizzico di sale e successivamente sfumare con un goccio di acqua. Aggiungere poi le carote prima e il cavolo cappuccio dopo e fare saltare.

    In ultimo aggiungere rosmarino, basilico e lenticchie rosse.

    Girare con il cucchiaio per amalgamare per bene e ingredienti, aggiungere dell’acqua tiepida e portare a bollore.

    Cuocere a fuoco lento per almeno 30 minuti.

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