Qualche tempo fa ho incontrato una persona interessata ad una mia consulenza. E’ una ragazza molto in gamba che si è rivolta a me perché sta attraversando un periodo difficile e il suo corpo e la sua mente hanno iniziato a darle dei messaggi che in un momento così duro non sono semplici da interpretare e accogliere.
Abbiamo intrapreso un percorso, insieme. In principio le sue emozioni e i suoi sentimenti erano davvero forti e devastanti, la sofferenza palpabile. I disagi fisici fastidiosi e invalidanti.
Ho studiato a fondo la situazione e ho individuato il punto da cui cominciare la risalita: il fegato.
Ho spiegato e mostrato alla cliente (nel senso “rogersiano” del termine. Vedi Carl Rogers) il quadro generale della condizione del momento, connettendolo ad alcune probabili cause e alle conseguenze che ne sono derivate con tutte le implicazioni del caso.
La forte irritazione tra le dita della mano, ad esempio, proprio nel punto che, secondo la medicina tradizionale cinese, corrisponde al pericardio. “Cosa c’entra il pericardio?”. Il pericardio è una membrana che avvolge il cuore e dal punto di vista della saggezza orientale, lo protegge da shock emotivi, rabbia, dolore. Il cuore non sì può ammalare e il pericardio gli fa da ammortizzatore. La condizione del fegato influisce molto sulla salute del cuore, perciò può creare sintomi anche su questo organo vitale.
Ho individuato una terapia alimentare che calzasse il più possibile a pennello, tenendo conto della vita quotidiana della persona con i suoi impegni vari. Il tutto era complicato da una allergia al nichel sulla quale, però, ho evitato di soffermarmi, convinta che rimesso in moto il fegato anche l’allergia sarebbe migliorata. Come in effetti è stato.
Ho rivisto la mia cliente qualche giorno fa, per fare il punto sul percorso compiuto fino ad ora (un mese circa): nonostante le circostanze non siano molto cambiate e i motivi che hanno scatenato la sofferenza e i disagi permangano, devo dire che il cambiamento è stato netto e visibile. Non solo la ragazza si sente decisamente meglio, sia dal punto di vista fisico che emozionale (è riuscita anche a superare la dipendenza da caffè!) ma ha anche trovato il coraggio di compiere alcuni passi per risolvere questioni che creavano ancor più disequilibrio.
Il percorso non è certo terminato, ma ora la cliente ha acquisito una consapevolezza su come trovare un equilibrio psico fisico attraverso l’alimentazione e, più in generale, lo stile di vita.
Il corpo e la mente (o corpo visibile e invisibile) sono strettamente collegati tra loro, l’uno è la reciproca manifestazione dell’altro.
Vivere in armonia creando equilibrio tra le due parti e, più in grande, crearlo anche tra sé e il mondo che ci circonda, è il fine cui tutti dovremmo tendere, per vivere in salute e sereni. Il che non è facile, soprattutto oggigiorno, ma assolutamente non impossibile. Acquisire consapevolezza è il primo passo.